Nella sala dei dipinti, accanto a opere antiche di artisti celebri come
Gerolamo Romanino, Tintoretto, Francesco Cairo, Carlo Maratta, Giacomo Favretto e altri dei secoli XVI e XVII, si trovano autori moderni come Lucio
Fontana, Mario Sironi, Piero Manzoni, Vittorio Tavernari, Umberto Milani e Alexander
Archipenko, fino ad accogliere interpreti contemporanei come Joel
Meyerowitz, Ettore Spalletti, Mimmo Paladino e Lawrence Carroll, in un
dialogo tra le diverse arti, compresa la fotografia, troppo ignorata
dalla cosiddetta «arte sacra».