Dal 7 luglio fino al 30 settembre, nella quadreria del Museo San Fedele - Itinerari di arte e fede sono esposte cinque incisioni dell'artista Nicola Villa, che arricchiscono la collezione del Museo.
Le stampe, accompagnate da testi di Michele Tavola, sono state realizzate in un numero limitato di esemplari per l'Evangeliario Ambrosiano, opera collettiva voluta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, cui hanno collaborato anche Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Nicola Samorì e Giovanni Chiaramonte.
«Le immagini qui rappresentate sono immagini di uomini - scrive il critico Michele Tavola -. Sono uomini quel padre, quella madre e quel figlio che fuggono da un Paese devastato da guerra e violenza, che lasciano un posto chiamato casa per diventare stranieri in terra straniera. È un’immagine senza tempo questa “Fuga in Egitto”, perché sono tutti uguali i profughi delle guerre.
Sono uomini il figlio di Dio e il buon ladrone che camminano verso il Regno dei Cieli, è un bambino il figlio di Dio che predica tra i dottori nel Tempio, è una donna la Samaritana che accoglie lo straniero senza sapere che è il figlio di Dio.
È forte e potente, evidente e immediata la presenza del Signore nelle immagini di Nicola Villa. Immagini che raccontano la parabola di un Dio che si è fatto uomo per parlare agli uomini».
Particolarmente complesso è il modus operandi dell’artista: ciascun foglio ha viaggiato almeno due volte sotto il torchio calcografico e, talvolta, ha avuto quattro passaggi sotto il telaio serigrafico. Ciascuna lastra ha subito due o tre morsure nell’acido. Un lavoro lento e meticoloso, fatto di tentativi alchemici e gesti di scientifica precisione. La morbidezza pittorica del segno e le infinite sfumature di grigio sono rese con l’acquatinta, una scelta tecnica non casuale, perché questi effetti non si possono ottenere né con l’olio né con l’acrilico, né con l’acquerello né con il carboncino.
Elenco delle opere:
Dedicazione della Basilica Romana Lateranense
Giovanni 4, 19-24
Acquaforte, Acquatinta e serigrafia cm 40x50
Cristo re
Luca 23, 36-43
Acquaforte, Acquatinta e serigrafia cm 40x50
Santa Famiglia
Matteo 2, 19-23
Acquaforte, Acquatinta e serigrafia cm 40x50
San Giuseppe
Luca 2, 41-49
Acquaforte, Acquatinta e serigrafia cm 40x50
Venerdì santo
Matteo 27, 1-56
Acquaforte, Acquatinta e serigrafia cm 80x50
Nicola Villa (Lecco, 1976), vive e lavora a Genova. Dopo gli studi di architettura, si dedica alla pittura e dal 2001 espone in mostre collettive, personali e fiere in Italia e all’estero. Nel 2007 vince l'edizione italiana del Premio Celeste sezione pittura. Dallo stesso anno è presente al Salon de l’Estampe di Parigi con la Galleria Bellinzona e nel 2009 una sua cartella di incisioni viene acquisita dal BDIC (Bibliothèque de documentation internationale contemporaine) di Parigi.
Tra le sue mostre più recenti, Nouvelle figuration italienne, Galerie Beckel Odille Boicos (Parigi, 2011); Urbano/Mediterraneo, Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea (Napoli, 2010); Entrée Reservée, Grand Hotel Villa Serbelloni (Bellagio, 2009); Walking on the city, Moretti Fine Art (Londra, 2008).