Andrea Dall’Asta (a cura di)

Hidetoshi Nagasawa: nel segno della croce. Arte antica e contemporanea a confronto

Milano, Galleria San Fedele, 2010
pp. 100
formato: 24x22 cm


La mostra è interamente dedicata al tema della Croce, simbolo per eccellenza del “religare”, dell’unire, del tracciare linee di congiunzione. Questo concetto è fondamentale per comprendere lo stile missionario di padre Matteo Ricci, per il quale la missione non si traduce in una strategia di conquista o nell’occupazione di un territorio ma in una relazione di reciproca accoglienza e di amicizia perché “Il mondo – dice il gesuita – senza amicizia sarebbe come il cielo senza sole e come un corpo senza occhi”. La Croce è un simbolo conosciuto da molte civiltà antiche. Molteplici sono i suoi significati: è asse del mondo, simbolo cosmico che rinvia ai quattro punti cardinali o alle quattro stagioni. Rappresenta il simbolo del rapporto dell’uomo con la realtà che lo circonda, essendo coestensiva alle quattro direzioni dello spazio. È anche simbolo della relazione tra il cielo e la terra, innalzandosi verso l’alto: la Croce entra nelle profondità delle viscere della terra, per elevarsi sino alle altezze cristalline del cielo. La Croce diventa in questo modo il legame tra l’umano e il divino, il materiale e lo spirituale, le tenebre e la luce, la morte e la vita, l’alto e il basso, la lunghezza e la larghezza.
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