La dialettica morte/vita è ancora simbolicamente evocata anche
negli altri spazi dell’itinerario, soprattutto nella cripta, con la presenza di
opere antiche e contemporanee, come la croce gemmata del XV secolo che dialoga
con l’installazione dell’Apocalisse di Jannis Kounellis (2012), in un continuo
rimando tra redenzione e rivelazione, attraverso il sacrificio di Cristo.
Nella cripta si trovano la Via Crucis e un fregio di Lucio Fontana
(1957); una statua marmorea di prelato giacente, dello scultore lombardo
Bambaia (prima metà del XVI secolo); due pannelli dell’artista irlandese Sean
Shanahan.